L’assessore provinciale alla viabilità Nancy Capezzera con la schiettezza e l’efficienza che è ormai proverbiale per quanti la conoscono e la stimano, è intervenuta nei giorni scorsi per un sopralluogo sul cantiere della nova rotatoria a raso che sta finalmente sorgendo ad Ospedaletto Lodigiano fra la strada provinciale 234 (mantovana) e la strada provinciale 107 (lodigiana).
Una rotatoria a quattro sbocchi realizzata in funzione del traffico in direzione Ospedaletto-Livraga, BTicino e Immobiliare Lazzaretto.
Il quarto sbocco è costituito dal punto di innesto della futura tangenziale di Ospedaletto che l’amministrazione comunale ha cercato sempre di bypassare nonostante proteste e richiami di ogni tipo.
Una tangenziale che senza l’intervento e la determinazione dell’assessore provinciale Nancy Capezzera non avrebbe avuto la minima speranza di essere realizzata.
Negli anni scorsi le giunte di centrosinistra della provincia di Lodi hanno saputo solo sbandierare la costruzione della tangenziale senza mai realizzarne neppure un metro, ma sull’argomento responsabilità della provincia di Lodi – giunte centrosinistra – torneremo in una puntata speciale.
In realtà la storia di questa rotatoria inizia con la convenzione stipulata il 2 luglio 2003 fra:
- Comune di Ospedaletto
- Selmabipiemme Leasing
- BTicino.
I tre attori hanno stipulato una convenzione per lottizzare il terreno a ridosso dell’ex Mobilificio Gatti dove ora sorge la ditta BTicino.