
In seguito all’esposto inoltrato dai sodali del CantaGallo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oggi guidato dal SuperMinistro Corrado Passera, funzionari ministeriali hanno effettuato un sopralluogo in paese per controllare i manufatti che reggono i passaggi pedonali sopraelevati. Ne è scaturita una trasparente relazione indirizzata al Ministro che nelle prossime settimane fornirà una risposta definitiva al ricorso inviato oltre sei mesi or sono.
Se il Ministro Passera si atterrà, come probabile, alla relazione dei suoi funzionari, non potrà che ribadire i concetti che emergono dalla stessa relazione:
1. i passaggi pedonali sopraelevati, nonostante siano stati disposti dal comune per rallentare la velocità dei veicoli, non debbono essere confusi con i dossi di rallentamento della velocità considerati e disciplinati appositamente dall’art. 179 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada;
2. i passaggi pedonali sopraelevati rappresentano invece una modifica del profilo longitudinale della strada e per i manufatti non ci si può riferire ad alcuna norma di segnaletica come invece è possibile per i dossi veri e propri;
3. gli attraversamenti pedonali sopraelevati devono essere costruiti con materiali idonei e deve essere garantita la percorribilità nonché lo scavalcamento anche da veicoli con carenatura bassa;
4. i funzionari del Ministero consigliano di valutarne attentamente l’altezza del rialzo e la lunghezza delle rampe di accesso;
5. l’impiego di questi manufatti è comunque vivamente sconsigliato dai funzionari del Ministero sulle strade di passaggio per autobus, per veicoli di soccorso, polizia, pompieri,etc. , per non rallentarne l’intervento e creare disagi ai trasportati;
6. il comune di Ospedaletto Lodigiano infine, con la costruzione di questi manufatti per il transito sopraelevato dei pedoni -secondo i funzionari del Ministero, si assume la piena responsabilità per eventuali incidenti stradali, inconvenienti o danneggiamenti alle persone ed ai veicoli che abbiano a verificarsi in seguito alla loro posa.
In soldoni, secondo i funzionari, il Ministero non può far demolire i manufatti perché la strada è di proprietà del comune, ma ne sconsiglia l’adozione e pone i capo tutte le responsabilità al comune di Ospedaletto Lodigiano.
Dopo i quattrini serviti per costruirli, la collettività di Ospedaletto, dovrà pagare anche eventuali danni ai veicoli ed alle persone ? Ci saranno aumenti delle tasse comunali ?
Non sarebbe stato forse opportuno, sempre se fosse stata provata la reale necessità di ridurre la velocità del traffico veicolare, posizionare dossi regolari gialli e neri, segnalati adeguatamente ed in sintonia con le regole previste dal Codice della Strada ?
Sarebbero costati molto meno, sarebbero stati regolari, e la collettività non dovrebbe sborsare alcunché in caso di sinistri e conseguenti danni a cose e persone.
Se l’ultimo giudizio del SuperMinistro Corrado Passera ricalcherà la relazione dei suoi funzionari l’amministrazione di Ospedaletto potrà anche sfidare i consigli del Ministro mantenendo in essere questi manufatti. Si assumerà però tutte le responsabilità del caso coinvolgendo, purtroppo, anche la collettività per eventuali esborsi in caso di danni .
La vicenda però non finirebbe qui, con l’eventuale atto di disobbedienza al Ministro ( una follia ?), poiché i sodali del CantaGallo porterebbero il giudizio del SuperMinistro nel Tribunale competente e chiederebbero al giudice, con apposita azione processuale urgente, l’emissione di un ordine per la rimozione dei manufatti.
Uomo avvisato è mezzo salvato! La vertenza continua !
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