Abbiamo già richiamato la legislazione che obbliga gli enti pubblici preposti (comune –provincia) a garantire il trasporto gratuito agli alunni e studenti della scuola dell’obbligo (l’obbligo scolastico è previsto fino all’età di 16 anni a partire dall’anno scolastico 2007-2008).
Il comune di Ospedaletto Lodigiano ha fornito il trasporto gratuito per alcuni anni solo per determinate scuole della media inferiore privilegiando la scuola media di Somaglia perché, a detta del comune,“garantisce un’offerta scolastica ottima ed efficiente” [ si veda Ospedaletto informa – dicembre 2008 n. 16]. Con quale criterio si è giunti a questa determinazione ? Che esperto si è interpellato ? Quali norme permettono ad un comune di indirizzare verso la scelta di una scuola le famiglie ? E’ opportuno che, di fatto, ci sia un condizionamento economico nella scelta della scuola per i propri figli ? La risposta giusta è sempre quella data dalla legge.
Con questa sbalorditiva motivazione, che differenzia tra loro le scuole medie inferiori del territorio, si è differenziato anche il trattamento degli alunni e degli studenti che si sono rivolti legittimamente ad altre scuole diverse dalla scuola media di Somaglia. Conseguentemente la disparità si è trasferita anche nelle tasche degli abitanti del comune.
Sarebbe ancora più strabiliante constatare che alunni trasportati sullo stesso pullman avrebbero pagato una quota per il trasporto, mentre altri lo avrebbero utilizzato pressochè gratuitamente, pur recandosi a più chilometri di distanza.
Non potremmo crederlo, ma forse è proprio successo così nell’anno scolastico 2010/2011 ?
L’amministrazione comunale conferma oppure smentisce?
Forse la giustificazione si riferisce alle migliori performance della scuola di Somaglia rispetto a quelle di Senna Lodigiana ?
Si rimane in attesa di conferme o smentite vista la presunta gravità del fatto e considerato che si utilizzano soldi pubblici.
E’ stupefacente notare l’illogicità ed il travisamento laddove il comune di Ospedaletto mentre ammette la possibilità per le “ famiglie di iscrivere i propri figli in una qualsiasi scuola media del territorio italiano,” stabilisce contemporaneamente, nel frase successiva, che “l’Amministrazione comunale di Ospedaletto Lodigiano, visto il buon livello dell’offerta formativa scolastica, per motivi organizzativi e del contenimento dei costi di trasporto appoggerà il solo plesso scolastico di Somaglia e quindi non garantirà trasporti o contributi ad altre scuole medie” [ si veda Ospedaletto Informa – gennaio 2010 n. 19].
Una qualsiasi amministrazione comunale dovrebbe conoscere che l’art.34 della Costituzione Italiana prevede ed obbliga ogni cittadino ed istituzione a rispettare il diritto all’istruzione attraverso il seguente precetto costituzionale:
“La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”
E’ di abbagliante evidenza che quando in un comune non è presente la scuola media, a completamento del ciclo dell’obbligo scolastico (almeno otto anni come prevede la Costituzione), si rende necessario garantire il trasporto gratuito a tutti gli alunni/studenti per tutte le scuole dell’obbligo che sono state scelte liberamente dalle famiglie.
Ingiustificabile pertanto, aver celebrato la performance della scuola di Somaglia, sopraelevandola – di fatto- rispetto ad altre scuole, per differenziare le modalità del trasporto tra alunni che godono, al contrario, degli stessi diritti. Non si comprende perché ad alcuni è garantito il diritto gratuito allo studio più di altri.
Una specifica richiesta di rimborso spese potrà essere avanzata legittimamente da tutte le famiglie che hanno affrontato i costi del trasporto di tasca propria essendo stati, i loro figli, iscritti in altre scuole.
Rimane inossidabile il presupposto che anche quest’anno il trasporto degli alunni debba essere completamente gratuito per obbligo costituzionale e di legge.
Dal corrente anno scolastico infatti, la provincia di Lodi ha impegnato una risibile somma pari a 25 mila euro per garantire un contributo agli studenti che acquisteranno il cosiddetto “tesserone”: una sorta di sconto sull’abbonamento.
In questo modo si soprassiede all’obbligo di garantire il trasporto gratuito in combutta con i comuni aderenti che, con questo escamotage, non pagano più il trasporto studenti per l’intero costo sostenuto dalle famiglie.
Come si vede una grossa cipolla cruda da ingoiare per le famiglie di Ospedaletto e del Lodigiano.
Una decisione, quella di introdurre il “tesserone” sulla quale non è possibile concordare in virtù dei diritti stabiliti dalle norme costituzionali e di legge a favore degli studenti della scuola dell’obbligo.
A tutto ciò si aggiunga che alcune corse, ormai solo a pagamento, del trasporto pubblico non sono calibrate con gli orari delle scuole (esempio uscita alunni scuola di Somaglia prevista per ore 13,15 mentre il transito del pullman è previsto per le ore 13,14 … Sic !), per rendersi conto come il tema trasporto alunni debba trovare nella coscienza civile uno spazio di critica aperta e di reazione conseguente nei confronti dell’Amministrazione comunale.
I lettori potranno trovare il modello fac-simile della richiesta di rimborso da indirizzare alla Provincia di Lodi, al Comune di Ospedaletto Lodigiano ed al Difensore Civico.
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